Axitinib ( Inlyta ) più Pembrolizumab ha mostrato sopravvivenza globale ( OS ), sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e tasso di risposta obiettiva ( ORR ) superiori rispetto a Sunitinib ( Sutent ) in uno studio randomizzato di fase III in pazienti con carcinoma a cellule renali (RCC) in fase avanzata.
E' stata riportata l'efficacia e la sicurezza a lungo termine della combinazione Axitinib / Pembrolizumab dopo 46-55 mesi dall'inizio dello studio ( data di cut-off dei dati, 23 luglio 2019 ).
52 pazienti naïve-al trattamento con carcinoma a cellule renali avanzato sono stati trattati con Axitinib 5 mg per via orale due volte al giorno e con Pembrolizumab per via endovenosa 2 mg/kg ogni 3 settimane.
A un follow-up mediano di 42.7 mesi ( intervallo di confidenza al 95% [ IC ]: 41.1-44.1 ), la sopravvivenza globale mediana non è stata raggiunta; 38 ( 73.1% ) pazienti erano ancora vivi.
La probabilità di essere vivi a 4 anni è stata del 66.8% ( IC 95%: 49.1-79.5 ).
La sopravvivenza mediana senza progressione nella popolazione complessiva è stata di 23.5 mesi ( IC 95%: 15.4-30.4 ).
Il tasso di risposta globale è stato del 73.1%; 5 pazienti hanno presentato una risposta completa.
La durata mediana di risposta è stata di 22.1 mesi ( IC 95%: 15.1-34.5 ).
Eventi avversi di grado III/IV sono stati riportati in 38 ( 73.1% ) pazienti e 20 ( 38.5% ) hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi: 17 ( 32.7% ) hanno interrotto Axitinib, 13 ( 25.0%) hanno interrotto Pembrolizumab e 10 ( 19.2 % ) hanno interrotto entrambi i farmaci.
Gli eventi avversi comuni includevano diarrea ( 84.6%), affaticamento ( 80.8% ), ipertensione ( 53.8% ), tosse ( 48.1% ) e disfonia ( 48.1% ).
Nessun decesso è risultato correlato al trattamento.
Nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato con circa 4 anni di follow-up, l'associazione Axitinib / Pembrolizumab ha continuato a dimostrare un beneficio clinico, senza nuovi segnali di sicurezza. ( Xagena2021 )
Fonte: European Journal of Cancer, 2021
Uro2021 Onco2021 Farma2021