Sono stati presentati i risultati a lungo termine dello studio multicentrico internazionale randomizzato che ha esaminato l'uso della chemioterapia neoadiuvante con Cisplatino, Metotrexato e Vinblastina ( CMV ) in pazienti con tumore uroteliale muscolo-invasivo della vescica trattati con cistectomia e/o radioterapia.
Lo studio randomizzato di fase III ha confrontato il trattamento senza chemioterapia neoadiuvante e tre cicli di CMV.
Un totale di 976 pazienti sono stati reclutati tra il 1989 e il 1995 e il follow-up medio è stato di 8.0 anni.
Il possibile vantaggio riportato in precedenza sulla sopravvivenza con il regime CMV è statisticamente significativo a un livello del 5%.
E’ stata osservata una riduzione statisticamente significativa del 16% del rischio di mortalità ( hazard ratio, HR=0.84, P=0.037, corrispondente a un aumento della sopravvivenza a 10 anni dal 30% al 36% ) dopo trattamento con il regime CMV.
In conclusione, la chemioterapia a base di Cisplatino, Metotrexato e Vinblastina, come trattamento aggiuntivo di prima linea per il cancro invasivo della vescica, ha migliorato l’esito.
Due ampi studi randomizzati ( Medical Research Council / European Organisation for Research and Treatment of Cancer and Southwest Oncology Group ) hanno confermato un beneficio nella sopravvivenza statisticamente significativo e clinicamente rilevante; la chemioterapia neoadiuvante seguita da terapia locale definitiva per il cancro della vescica profondamente invasivo deve essere considerata come il trattamento di prima scelta, rispetto alla sola cistectomia o alla radioterapia. ( Xagena2011 )
J Clin Oncol 2011; 29: 2171-2177
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