E’ stato valutato se lo screening per il cancro alla prostata possa diminuire la mortalità negli uomini di razza bianca con una storia familiare di tumore alla prostata.
I dati dello studio di screening del cancro PLCO ( Prostate, Lung, Colorectal and Ovarian ) sono stati usati per confrontare i bracci di screening e di cure tradizionali nel sottogruppo di uomini con e senza una storia familiare di cancro alla prostata e sono state esaminate le differenze di sopravvivenza specifica al cancro alla prostata.
In totale 65.179 uomini bianchi sono stati inclusi nello studio di screening per l’antigene prostatico specifico ( PSA ), dei quali 7.314 ( 11.2% ) sono stati diagnosticati con tumore alla prostata.
Solo 4.833 uomini ( 7.4% ) avevano una storia familiare di tumore alla prostata.
Quelli con una storia familiare positiva hanno avuto una incidenza di cancro alla prostata significativamente più alta ( 16.9% vs 10.8% ) e mortalità specifica da cancro alla prostata più elevata ( 0.56% vs 0.37%, ciascuno P minore di 0.01 ).
All'analisi multivariata questo trend ha mostrato di andare verso la significatività ( hazard ratio, HR=1.47, P=0.06 ).
Lo screening negli uomini con una storia familiare positiva ha anche mostrato una tendenza verso una diminuita mortalità specifica per il cancro alla prostata ( HR=0.49, P=0.08 ) e verso un diminuito tempo alla morte per carcinoma alla prostata ( log rank P=0.05 ).
In conclusione, gli uomini bianchi con una storia familiare di cancro alla prostata sono ad aumentato rischio di avere diagnosi di tumore alla prostata e, successivamente, di morire a causa di esso.
Esplorazioni rettali annue e test dell’antigene prostatico specifico possono diminuire i decessi per cancro alla prostata in questi individui. ( Xagena2015 )
Liss MA et al, J Urology 2015; 193: 75-79
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