L’American Society for Clinical Oncology ( ASCO ) e l’American Urological Association ( AUA ) hanno presentato le linee guida sui potenziali benefici e rischi riguardanti l’assunzione degli inibitori della 5-alfa-reduttasi ( 5-ARI ) nella prevenzione del tumore della prostata.
Il cancro della prostata è il più comune tumore non-cutaneo tra gli uomini e la seconda causa di morte.
Secondo le linee guida gli uomini con punteggio PSA ( antigene prostatico specifico ) di 3 o inferiore, che si sottopongono regolarmente a screening ( o pianificano ogni anno il test PSA ) e che non mostrano segni di carcinoma alla prostata, sono incoraggiati a discutere con il proprio medico riguardo ai rischi/benefici dell’assunzione dell’inibitore della 5-alfa-reduttasi con l’obiettivo di prevenire lo sviluppo del tumore alla prostata.
Gli uomini, che stanno già assumendo un inibitore della 5-alfa-reduttasi per altre indicazioni dovrebbero discutere con il medico per la continuazione dell’impiego del farmaco per la prevenzione del tumore prostatico.
Le raccomandazioni dell’ASCO e di AUA sulla chemioprevenzione per il tumore alla prostata sono basate sull’evidenza scaturita dallo studio PCPT ( Prostate Prevention Trial ), in cui i partecipanti hanno assunto un inibitore della 5-alfa-reduttasi per 1-7 anni.
Lo studio ha mostrato una riduzione del rischio relativo di circa il 25% nella maggior parte degli uomini che hanno assunto Finasteride ( Proscar ) per prevenire il carcinoma prostatico. ( Xagena2009 )
Fonte: Journal of Urology, 2009
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