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Management minimamente invasivo della fibrosi retroperitoneale


Il management dell’ostruzione uretrale nei pazienti con fibrosi retroperitoneale è controverso.

Ricercatori della New York University School of Medicine hanno compiuto una revisione tra tutti i pazienti, sottoposti a ureterolisi laparoscopica con o senza assistenza robotica.

Tra il 2001 ed il 2006 un team chirurgico ha eseguito ureterolisi laparoscopica su 15 unità renali in 10 pazienti.

L’età media dei pazienti era di 50.9 anni.

Otto pazienti hanno presentato dolore alla schiena, ed in tutte e 15 le unità renali c’era evidenza radiologica di ostruzione.

Cinque pazienti sono stati sottoposti a ureterolisi laparoscopica e 5 a ureterolisi robotica.

I tempi operatori medi per l’ureterolisi laparoscopica bilaterale e unilaterale sono stati pari a 509 e a 110 minuti, e la perdita di sangue media stimata è stata di 362,5 e 50 mL.

I tempi operatori medi per l’ureterolisi robot-assistita bilaterale ed unilaterale sono stati pari a 390 e 220,5 minuti, e la perdita di sangue stimata di 25 e 35.5 mL.

Durante un periodo osservazionale di 15.6 mesi, il 90% di tutti i pazienti erano asintomatici e l’86,7% delle unità renali non aveva segni di ostruzione all’indagine per imaging.

Lo studio ha mostrato che l’ ureterolisi laparoscopica con o senza robotica può essere eseguita con minima morbidità perioperatoria, ed è in grado di fornire una percentuale di successo eccellente riguardo al sollievo dei sintomi e all’ostruzione nella fibrosi retroperitoneale. L’ureterolisi robot-assistita appare avere migliori outcome nel breve periodo e rappresenta la tecnica di scelta. ( Xagena2008 )

Stifelman MD et al, Urology 2008; 71: 201-204


Uro2008


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