La terapia di soppressione androgenica porta con sè una tossicità muscolo-scheletrica che riduce la funzione fisica e la qualità della vita.
Uno studio ha esaminato l’impatto di un programma combinato di esercizi di resistenza e aerobici come contromisura per queste tossicità legate alla terapia di deprivazione androgenica.
Tra il 2007 e il 2008, 57 pazienti con carcinoma prostatico sottoposti a terapia di soppressione androgenica ( iniziata da più di 2 mesi ) sono stati assegnati in maniera casuale a un programma di esercizi di resistenza e aerobici ( n=29 ) o alla terapia standard ( n=28 ) per 12 settimane.
Gli end point primari erano la massa magra dell’intero corpo e regionale, mentre quelli secondari erano forza e funzione muscolare, capacità cardiorespiratoria, biomarcatori nel sangue e qualità della vita.
L’analisi di covarianza è stata utilizzata per confrontare gli esiti tra i gruppi a 12 settimane dopo aggiustamento per valori basali e potenziali fattori confondenti.
I pazienti del gruppo esercizio hanno mostrato un aumento della massa magra rispetto a quelli sottoposti a cure standard ( corpo totale, P=0.047; arti superiori, P inferiore a 0.001; arti inferiori, P=0.019 ) e, in modo simile, hanno mostrato anche un miglioramento della forza mscolare ( P inferiore a 0.01), del tempo di percorrenza per 6 metri di cammino ( P=0.024) e di quello per 6 metri di cammino a ritroso ( P=0.039 ).
L’esercizio ha inoltre migliorato diversi aspetti della qualità di vita inclusi salute generale ( P=0.022 ) e ridotta fatigue ( P=0.021 ) e ha diminuito il livello di proteina C-reattiva ( P=0.008 ).
Non sono stati osservati eventi avversi durante i test o l’esecuzione degli esercizi del programma.
In conclusione, un’esposizione relativamente breve all’esercizio fisico migliora massa muscolare, forza, funzione fisica ed equilibrio in uomini ipogonadici rispetto alle cure tradizionali e inoltre il regime di esercizio è risultato ben tollerato e dovrebbe essere raccomandato ai pazienti che si sottopongono a terapia di soppressione androgenica come contromisura efficace per questi effetti avversi legati al trattamento. ( Xagena2010 )
Galvão DA et al, J Clin Oncol 2010; 28: 340-347
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