Tumore prostata
Tumore rene
Xagena Mappa
Tumore prostata

Terapia di deprivazione androgenica intermittente per l’innalzamento dei livelli di PSA dopo radioterapia


La terapia di deprivazione androgenica intermittente per l’innalzamento dei livelli di antigene prostatico specifico ( PSA ) dopo la radioterapia potrebbe migliorare la qualità di vita e ritardare l’ormono-resistenza.

Uno studio randomizzato di non-inferiorità ha valutato la sopravvivenza generale con terapia di deprivazione androgenica intermittente versus continua.

Sono stati arruolati nello studio pazienti con livelli di PSA superiori a 3 ng per millilitro oltre 1 anno dopo la radioterapia primaria o di salvataggio per carcinoma prostatico localizzato.

Il trattamento intermittente è stato effettuato a cicli di 8 mesi, con i periodi di trattamento determinati in base al livello del PSA.

L’endpoint primario era la sopravvivenza generale; gli endpoint secondari includevano qualità della vita, tempo alla malattia resistente a castrazione, e durata degli intervalli di non-trattamento.

Dei 1386 pazienti arruolati, 690 sono stati assegnati in modo casuale a terapia intermittente e 696 a terapia continua.

Il follow-up mediano è stato di 6.9 anni.

Non sono emerse differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda gli eventi avversi.

Nel gruppo terapia intermittente, il ripristino completo del testosterone è stato osservato nel 35% dei pazienti, e il ripristino del testosterone alla soglia di ingresso nello studio nel 79%.

La terapia intermittente ha prodotto benefici potenziali in: funzione fisica, fatigue, problemi urinari, vampate di calore, libido e funzione erettile.

Si sono verificati 268 decessi nel gruppo terapia intermittente e 256 nel gruppo terapia continua.

La sopravvivenza generale mediana è stata di 8.8 anni nel gruppo terapia intermittente versus 9.1 anni in quello terapia continua ( hazard ratio per decesso, HR=1.02 ).

A 7 anni, i tassi cumulativi stimati per decessi legati alla malattia sono stati, rispettivamente, pari a 18% e 15% nei 2 gruppi ( P=0.24 ).

In conclusione, la terapia di deprivazione androgenica intermittente è risultata non-inferiore alla terapia continua in termini di sopravvivenza generale.
Alcuni fattori di qualità della vita sono migliorati con la terapia intermittente. ( Xagena2012 )

Crook JM et al, N Engl J Med 2012; 367: 895-903

Uro2012 Onco2012 Farma2012


Indietro