Prove sperimentali suggeriscono che gli anticoagulanti potrebbero inibire la crescita di tumore e metastasi, ma i dati clinici sono limitati.
Uno studio ha valutato se l’uso di anticoagulanti fosse associato al rischio di decesso per carcinoma prostatico.
Lo studio ha coinvolto 5.955 uomini del database Cancer of the Prostate Strategic Urologic Research Endeavor, affetti da adenocarcinoma localizzato della prostata trattati con prostatectomia radicale o radioterapia.
Di questi uomini, 2.175 ( 37% ) stavano ricevendo anticoagulanti / antiaggreganti piastrinici ( Warfarin, Clopidogrel, Enoxaparina e/o Acido Acetilsalicilico [ Aspirina ] ).
Il rischio di mortalità specifica per il carcinoma della prostata è stato confrontato tra il gruppo con anticoagulanti e il gruppo senza anticoagulanti.
Dopo un follow-up mediano di 70 mesi, il rischio di mortalità specifica per il carcinoma alla prostata è risultato significativamente più basso nel gruppo anticoagulanti, rispetto al gruppo senza anticoagulanti ( 3% vs 8% a 10 anni; P inferiore a 0.01 ).
Anche i rischi di ricorrenza di malattia e metastasi ossee sono risultati significativamente più bassi.
In una analisi di sottogruppo per categoria di rischio clinico, la riduzione della mortalità specifica per cancro alla prostata è risultata più prominente nei pazienti con malattia ad alto rischio ( 4% vs 19% a 10 anni; P inferiore a 0.01 ).
Il beneficio derivato dagli anticoagulanti è risultato presente in tutte le modalità di trattamento ( radioterapia o prostatectomia radicale ).
Le analisi condotte in base al tipo di anticoagulante hanno indicato che la riduzione nella mortalità specifica per carcinoma prostatico è risultata associata ad Aspirina.
L’analisi a variabili multipla ha indicato che l’uso di Aspirina era indipendentemente associato a un minor rischio di mortalità specifica per carcinoma prostatico ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.43; P=0.02 ).
In conclusione, la terapia con anticoagulanti / antiaggreganti, in particolare Aspirina, è risultata associata a un ridotto rischio di mortalità specifica per tumore della prostata negli uomini trattati con radioterapia o prostatectomia radicale per carcinoma prostatico.
L’associazione è risultata più marcata nei pazienti con malattia ad alto rischio. ( Xagena2012 )
Choe KS et al, J Clin Oncol 2012; 30: 3540-3544
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